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R102 Ex tracciato Ferrovia

La Storia

Tra il 1897 e il 1968 la Ferrovia Rezzato-Vobarno collegava Rezzato alla ferriera Falck di Vobarno.
La scadente qualità offerta dal trasporto merci tranviario della Brescia-Vestone spinse le principali industrie della bassa Val Sabbia, capitanate dalla ferriera Migliavacca di Vobarno, a chiedere la costruzione di una linea ferroviaria che le congiungesse alla ferrovia Milano-Venezia all’altezza della stazione di Rezzato.

Il progetto fu redatto da Giuliano Corniani nel 1892, e fu la prima in Italia ad essere costruita interamente utilizzando capitale privato. La società che doveva procedere alla costruzione fu denominata Società Anonima Ferrovia Rezzato-Vobarno-Valle Sabbia e fu costituita il 12 gennaio 1896 a Milano. Il Consiglio di amministrazione era composto dalla società Migliavacca, dalla Feltrinelli di Milano, da industriali locali e personalità importanti come Giuseppe Zanardelli. Il primo tronco fu inaugurato il 17 maggio 1897 e copriva la tratta Rezzato-Tormini. La linea completa fu inaugurata il 6 o il 16 dicembre 1897.

Si effettuavano quattro coppie di corse al giorno composte da convogli misti viaggiatori e merci. Alle originarie stazioni di Rezzato, Goglione di sopra, Gavardo, Tormini e Vobarno ferriera e fermate Nuvolera, Villanuova e Roè Hefti, negli anni successivi si aggiunsero altre fermate presso Virle, Mazzano, Nuvolento, Bostone, Tormini Chalet e Vobarno Paese. La linea era a binario unico ed era lunga 25,992 km; Inizialmente venne adottata la trazione a vapore, fra il 1931 e il 1932 la linea venne elettrificata. La ferrovia scavalcava lungo il suo percorso diversi canali e il fiume Chiese. I ponti più caratteristici erano tre, di cui due varcavano il fiume Chiese: il primo era situato poco prima della stazione di Gavardo, mentre l’altro era ubicato in località Pompegnino di Vobarno.
Il terzo ponte è quello che sovrappassava la strada per Salò presso la fermata di Tormini Chalet.
Il primo ponte sul fiume venne demolito negli anni novanta, nell’ambito della costruzione della nuova strada statale, il secondo risulta esistente mentre quello in ferro presso la località Tormini è stato recuperato dalla Provincia ed è utilizzato dalla ciclabile Rezzato-Salò.

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