La Storia
Situata nella frazione di Gazzane all’attuale civico n. 18 della via Bonfadio nei pressi dell’ingresso secondario della Casa di Riposo.
Jacopo nacque a Gazzane presumibilmente nel 1508. Studiò a Verona e a Padova e, dopo esser stato segretario di diversi membri del clero romano – i cardinali Merino e Ghinucci – e napoletano, a Napoli si legò al circolo che faceva capo allo spirituale Juan de Valdés. Poco prima della morte di questi, nel 1541, il gruppo si disperse e il Bonfadio fu per breve tempo a Roma presso il cardinale Niccolò Ridolfi, passando poi a Padova come precettore di Torquato Bembo, figlio dell’umanista e cardinale Pietro Bembo, ma lasciò l’incarico l’anno dopo, a causa del pessimo carattere del suo allievo, continuando tuttavia a insegnare privatamente.
Nel 1545 fu invitato ad insegnare filosofia nell’Università di Genova e intraprese una storia della Repubblica genovese di grande valore culturale e stilistico, gli “Annales Genuendis, ab anno 1528 recuperataelibertatisusque ad annum 1550”, che gli procurarono l’ostilità di potenti famiglie cittadine, gli Spinola e i Fieschi. Compose in latino una raccolta di poesie dedicata alle bellezze del Lago di Garda e della natura, caratterizzata da toni elegiaci.
Una delle sue opere più significative fu l’epistolario scritto in volgare, ed impreziosito da uno stile raffinato e pervaso da una pregnante umanità.